I dati elaborati sono relativi alla popolazione che ha avuto almeno una prescrizione durante il periodo in esame.
La popolazione è suddivisa per genere, con un totale di 331.354 soggetti di sesso maschile e 397.666 soggetti di sesso femminile.
Dall’analisi, relativa al I semestre 2024, emerge che il 37% della popolazione della regione Abruzzo assume da 5 a 10 principi attivi e il 5,3% è in politerapia con 11 o più farmaci.
Il flusso delle prescrizioni è stato analizzato per calcolare tutte le possibili coppie interagenti.
Dall’analisi effettuata risultano 5.713,5 assistiti a rischio di interazione di grado D (controindicata) e 156.169 assistiti a rischio di interazioni maggiori (grado C)
La top ten delle coppie a rischio di interazione di grado D più frequentemente riscontrate comprende: Aloperidolo-clotiapina; Aloperidolo-clozapina; Aloperidolo-clorpromazina; Aloperidolo-litio carbonato; alfuzosina-flecainide; alfuzosina-amiodarone; escitalopram-mirtazapina; lamotrigina-sertralina; bisoprololo-teofillina; flecainide-lacidipina.
Nel secondo semestre 2024 sono 351.065 i soggetti di sesso maschile e 422.516 i soggetti di sesso femminile con almeno una prescrizione farmaceutica.
Dall’analisi emerge che:
La top ten delle coppie a rischio di interazione di grado D più frequentemente riscontrate non subiscono variazioni nel II semestre rispetto al I: Aloperidolo-clotiapina; aloperidolo-clozapina; aloperidolo-clorpromazina; aloperidolo-litio carbonato; alfuzosina-flecainide; alfuzosina-amiodarone; escitalopram-mirtazapina; lamotrigina-sertralina; bisoprololo-teofillina; flecainide-lacidipina.
TERAP®
Esempio | Aloperidolo-clotiapina |
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Rilevanza clinica | D - (Controindicata o Molto Grave) interazione associata ad un evento grave per la quale è opportuno evitare la co-somministrazione o instaurare un attento monitoraggio. |
Documentazione | 2 - Dati ottenuti su volontari sani o estrapolati da studi di farmaci simili |
Meccanismo | effetto additivo sul prolungamento dell'intervallo QT |
Comportamento clinico | la co-somministrazione dovrebbe essere evitata; in caso contrario può essere opportuno effettuare controlli periodici dell'elettrocardiogramma (soprattutto prima e durante le prime fasi di trattamento) |
Possibili effetti | aumento del rischio di cardiotossicità (prolungamento dell'intervallo QT, torsione di punta, arresto cardiaco) |
Ulteriori problematiche | considerare la presenza di ulteriori fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT cardiaco, quali: età avanzata, elevati dosaggi di farmaco, sesso femminile, scompensi elettrolitici (bassi livelli ematici K, Ca, Mg), presenza di patologie cardiache (ipertrofia cardiaca, insufficienza cardiaca, cardiomiopatie, bradicardia, fibrillazione atriale) e sindrome congenita del QT lungo. |
BIBLIOGRAFIA | Combinazione di farmaci presenti nella lista Known Risk of TdP e Possible Risk of TdP delle categorie di rischio per torsioni di punta di CredibleMeds: https://www.crediblemeds.org/ |
Un primo incontro a valenza regionale è stato realizzato a settembre 2023. Nel corso del convegno è stato presentato il progetto e i risultati della fase pilota, inoltre sono stati approfonditi i temi del rischio iatrogeno nel soggetto anziano politrattato e delle interazioni farmacologiche con commento ai risultati dello studio pilota. Il secondo incontro, sempre a valenza regionale, si è tenuto a novembre 2024.